1964-2024: 60 anni di presenza dehoniana a Mussolente
L’8 dicembre 1964 a
Mussolente veniva inaugurata la casa dei Sacerdoti del s. Cuore, chiamati a
custodire l’antica chiesa parrocchiale, dichiarata ‘Santuario’ Madonna
dell’acqua.
P. Sergio Torrenti, animatore vocazionale, aveva ascoltato il
desiderio del parroco mons. Fortunato Marchesan, di trovare una congregazione
religiosa che si prendesse a cuore l’erigendo ‘santuario’. I superiori dehoniani
si resero disponibili e inviarono P.
Aristide Bonomini a promuovere la costruzione della casa dei padri, con il
sostegno di Casa Sacro Cuore di Trento.
Dopo 60 anni, l’8 dicembre 2024, presente il p. Provinciale, p. Stefano
- giovedì 5, nella sala del polo culturale la presentazione, da parte di p. Mario Peron - rettore del Santuario dal 2014 - di un album di foto scattate nel nostro santuario dal fotografo Giorgio Fiorese, deceduto prima di portare a compimento il progetto di radunarle in un libro;
- venerdì 6 al palazzetto dello sport, il comune di Mussolente ha voluto dare un ‘attestato di eccellenza’ ai padri dehoniani per i 60 anni di servizio presso il santuario.
- Sabato 7 da parte del ‘gruppo Vita
Nuova’ di s. Pietro di Rosà, in santuario, è stato proposto un recital.
- Domenica 8, l’animazione del canto durante l’eucaristia della sera in santuario da parte del coro ‘InCanto’ di Romano-Semonzo, e altri canti al termine.
Zamboni, abbiamo voluto fare memoria e rendere grazie insieme
con la comunità cristiana di Mussolente e, martedì 12 dicembre, insieme con le
comunità dehoniane del Veneto.
Nel triduo di preparazione abbiamo vissuto alcuni eventi
significativi:
La festa si è intrecciata con la giornata dell’adesione
all’Azione Cattolica, che ci ha visti uniti nella concelebrazione eucaristica
in chiesa parrocchiale, al pranzo nel centro parrocchiale e per la preghiera dei
vespri in Santuario.
La comunità
è iniziata come ‘centro di predicazione o di ministero’ con disponibilità a un
ministero itinerante come tridui, missioni al popolo, ritiri, quarant’ore,
sostituzione di parroci, animazione vocazionale. Si sono avvicendati almeno 43 padri
dehoniani. Ricordiamo il nome dei primi: p. Vittorio Ceccato, p. Mario Busana,
p. Antonio Padovan, fratel Guidolin Stefano Marco; e di alcuni che sono rimasti
molto a lungo: p. Zanella Antonio (39 anni) p. Graziano Vendramin e p. Silvio
Tomasini (34 anni).
La nostra
comunità, situata in provincia di Vicenza e in diocesi di Treviso, è un segno
di vita religiosa nel territorio e all’incrocio delle diocesi di Treviso,
Padova e Vicenza;
è conosciuta
per la disponibilità alla celebrazione del sacramento della riconciliazione in
santuario, per l’accompagnamento di pellegrinaggi e animazione di gruppi di
preghiera.
E’ coinvolta
nell’associazione ‘Il Sicomoro ODV’, che ha sede nel Monastero della Santa
Croce a Campese (Bassano del Grappa – VI)
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