sabato 16 novembre 2024

Domenica 24 novembre padre Renzo Busana SCJ


Domenica 24 novembre 2024

padre Renzo Busana, originario di Saonara (PD), missionario dehoniano nella Repubblica democratica del Congo  animerà le sante messe in SANTUARIO (7.30 e 18.00) e nella Parrocchia di Mussolente (9.30)

Padre Renzo Busana è il più giovane missionario italiano. Dal 2006 si trova nella Repubblica Democratica del Congo, impegnato nella pastorale parrocchiale nella zona est, il Kivu. Il primo luogo di apostolato è stato Babonde, villaggio abbastanza grande. Da due anni si trova a Gbonzunzu, zona in cui vivono anche i pigmei. Accanto all’impegno dell’annuncio del vangelo, che si dirama a 12 cappelle sparse nella foresta, p. Renzo ha sviluppato quello sociale, soprattutto la scolarizzazione e opere di carità di aiuto e di sostegno. Dove non arriva lo Stato, intervengono i missionari sostenuti dal fattivo impegno di elevare lo stato di salute e di scolarizzazione della popolazione.

Impegniamoci a sostenere i suoi progetti in particolare 

i centri di nutrizione a Babonde e a Gbonzunzu

scarica il volantino

vedi un video sul Centro nutrizionale di Babonde

L’acqua pura e l’aria pulita della foresta equatoriale e dei nostri villaggi si scontra con altri aspetti della vita quotidiana che sono invece carichi di problematiche e difficoltà. Mancanza di strade degne del nome, di un sistema educativo che non è capace di istruire le nuove generazioni, la sanità che è tutta a carico delle povere tasche degli ammalati e delle loro famiglie.

Un’economia rurale di sussistenza deve far fronte a molte sfide e povertà e come sappiamo è l’anello più debole della catena che si spezza per primo. Nel nostro contesto questo anello debole è quasi sempre costituito dai bimbi più piccoli che soffrono di patologie endemiche: malaria, tifo, tubercolosi...

Rende triste il cuore scoprire numerosi bimbi denutriti o malnutriti, talvolta lasciati a se stessi perchè all’interno di famiglie numerose, con mamme talvolta ancora adolescenti oppure sovraccariche di lavoro domestico - i campi da coltivare, l’acqua e la legna da trasportare, il cibo da preparare - e senza i mezzi economici necessari per poterli curare.     

Se possiamo “compatire” dobbiamo poi anche “reagire”. Conoscere la realtà che ci circonda restando  semplicemente a guardare non ci permetterà di aiutare questi bimbi ad avere una crescita normale, di offrire loro un futuro degno come ha il diritto di avere ogni bimbo che viene alla luce in questo mondo, di qualsiasi nazione e latitudine. Ecco che è nato il Progetto “TALITA KUM” per curare e guarire i bimbi malnutriti con cibo, medicine e affetto. Tra i tanti progetti della missione - istruzione, acqua potabile, pigmei... -  è quello che più ci sta a cuore.

 “TALITA KUM”  significa “Bambino alzati” ed è l’ordine che Gesù ha dato alla bimba che oramai tutti dicevano morta (Vangelo di Marco 5,41). Gesù è intervenuto come solo lui poteva. Ma ci chiede di imitarlo in qualche modo e noi tentiamo di farlo. 

Il “TALITA KUM” ha preso avvio nel gennaio 2011 e sino ad oggi ha potuto curare qualche migliaio di bimbi e, tra i più gravi, “salvarne” letteralmente un qualche centinaio da morte. Il primo centro Nutrizionale è sorto a Babonde. Ultimamente un nuovo Centro è stato inaugurato a Gbonzunzu, che dista una trentina di chilometri da Babonde e permette ai bimbi delle zone più lontane di accedere alle cure, anche se in una struttura ancora provvisoria: il legno ed il fango delle costruzioni non toglie nulla alla corretta distribuzione del cibo e all’amministrazione delle medicine grazie anche al personale qualificato che vi opera all’interno. Ci stiamo comunque impegnando a raccogliere i fondi necessari per avere una struttura più adatta e sicura. L’aiuto di molti può fare la differenza, se non i miracoli.    

Talita%20Kum%207%20gennaio%202013%20%20(2)Sono tanti  i “fratelli anonimi” di cui non conosciamo i volti ma che hanno mostrato la loro sensibilità e teso la loro mano solidale. Qualcuno tra essi ha il coraggio e la fortuna di poter visitare di persona il progetto e di coinvolgersi nelle attività svolte.

Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, dei bimbi guariti, di quelli curati, delle mamme che hanno ricevuto la formazione necessaria per una corretta alimentazione da dare, ma soprattutto del sorriso vivace che ritorna sui volti che erano prima emaciati e spenti. Che questa gioia e soddisfazione possa essere anche la tua che ci leggi.

N.B. Per curare un bimbo malnutrito, con un programma di aiuto che dura all’incirca tre mesi occorrono mediamente 50,00 euro. Per la costruzione del nuovo Centro Nutrizionale a Gbonzunzu sono necessari circa 17.000 euro.

padre Renzo Busana, missionario dehoniano a Babonde-Repubblica democratica del Congo.


Per altre informazioni

http://karibubabonde.blogspot.com/ 

Per donazioni per la missione di p. Renzo: con bonifico clicca qui

oppure fai riferimento alla comunità dehoniana di Mussolente (Madonna dell’acqua)

Luogo di realizzazione del progetto:  la missione di BABONDE,  nella Repubblica Democratica del Congo.

Missionario responsabile del progetto:  padre Renzo Busana (missionario dehoniano  in R. D. Congo dal 2006).  




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